Review: LA PRINCIPESSA SUL PISELLO – IL MUSICAL, la compagnia “I Muffins” al Teatro del Baraccano di Bologna

By: Apr. 10, 2019
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Review: LA PRINCIPESSA SUL PISELLO – IL MUSICAL, la compagnia “I Muffins” al Teatro del Baraccano di Bologna

Una locandina che riporta il titolo di una fiaba di Andersen affiancato alla dicitura "il musical" non attira molto chi ha più di dieci anni, meno di un pargolo nel proprio nucleo famigliare o uno spettacolo da recensire (anche se, nel profondo, chi critica spettacoli musicali non vede l'ora di assistere ad un flop per lamentarsi ancora una volta della situazione del genere in Italia).
Ciò che mi ha incuriosita e spinta ad andare al Teatro del Baraccano è stato, però, sapere che il musical sarebbe stato allestito dai Muffins, una giovane realtà teatrale nata nel 2015 dall'incontro tra tre performers diplomati alla Bernstein School of Musical Theater di Bologna (Maddalena Luppi, Giulia Mattarucco e Riccardo Sarti) e un cantautore bolognese, Stefano Colli, finalista alla 58° edizione del Festival di Castrocaro. Mi era capitato di vedere qualche loro video su Youtube di medley su canzoni Disney o divertenti parodie di Harry Potter, perciò ho deciso di dare loro una chance. E ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Lo spettacolo è godibile non solo per i più piccoli, ma strizza l'occhio anche agli adulti con qualche battuta equivoca (inevitabile quando si tratta di piselli) e attraverso i messaggi importanti che, al di là della comicità di fondo, il musical vuole trasmettere.
L'aspirante principessa Winnifred (interpretata da Maddalena Luppi) non incarna affatto lo stereotipo della fanciulla aggraziata ed elegante: è invece goffa, attraversa il fossato a nuoto e solleva carichi pesantissimi. Nonostante tutto riuscirà a dimostrare alla perfida regina Aggravia (Giulia Mattarucco) di essere una donna sensibile e quindi degna di sposare il principe (che è, anch'egli, tutto il contrario di un uomo impavido ed incantatore; a vestirne i panni è Stefano Colli). Cercare di rompere con l'ideale della donna esclusivamente femminile e fragile, ma anche dell'uomo forte e indistruttibile è un tentativo sempre valido e mai troppo scontato.
Da aggiungere a questi tratti positivi ci sono, poi, le voci impeccabili degli interpreti e la loro dizione perfetta. I personaggi sono caratterizzati benissimo nella loro vocalità e fisicità; anche quelli che, come è normale che sia in un adattamento di un'ora e trenta, rimangono più marginali nella trama sono resi irresistibili grazie ad alcune trovate registiche destinate a diventare tormentoni nel corso dello spettacolo.
Il tutto è impreziosito poi dall'accompagnamento musicale ad opera del bravissimo pianista Lorenzo Vacchi, che interpreta anche il Re Muto: intelligente ed efficace l'idea che il personaggio, il quale non può esprimersi a parole, trovi il proprio linguaggio per interagire con gli altri attraverso i tasti bianchi e neri del pianoforte.
Una menzione va anche alla voce del Mago, prestata dal grande doppiatore italiano Davide Lepore.

I costumi di Silvia Cerpolini e Fabio Cicolani sono degni dei più grandi allestimenti; proprio per questo dispiace che uno spettacolo così ben costruito e con interpreti validissimi si debba accontentare del piccolo palcoscenico del Baraccano e di una scenografia piuttosto elementare composta da due (alquanto) piccoli pannelli che gli stessi attori si trovano a dover ruotare.

I Muffins hanno nobilmente scelto di lavorare nell'ambito per cui hanno studiato, cosa che comporta però sacrifici e non troppi meriti in un paese in cui i grandi interpreti del musical sono spesso volti della TV che poco hanno a che fare con le fatiche di una vera formazione da performer (ecco qua la classica ramanzina sulla situazione italiana).
Spero che col tempo persone più rilevanti di me riconoscano le doti di questi artisti che mettono anima, cuore e soprattutto umiltà nel proprio mestiere; auguro loro di riuscire a portare i propri allestimenti ad un pubblico sempre più ampio e che, magari, venga data loro la possibilità di dichiarare senza timore origini e fonti delle loro produzioni.

La Principessa Sul Pisello

Intepreti
Stefano Colli
Maddalena Luppi
Giulia Mattarucco
Riccardo Sarti

Regia e adattamento Edoardo Scalzini
collaborazione ai testi e alle liriche Nino Pratticò e Jacopo Gilone
direzione musicale Eleonora Beddini
assistente alla direzione musicale Chiara Todeschi

Al pianoforte e nel ruolo del Re Muto Lorenzo Vacchi

La voce del Mago Davide Lepore

Costumi Silvia Cerpolini e Fabio Cicolani
coreografie Loredana Colizzi
scenografie Barbara e Sara Sgambati
grafica e illustrazioni Stefano Bonsi



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